Guglielmo Carbone

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Guglielmo Carbone
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1350 circa a Napoli
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo18 agosto 1396 da papa Bonifacio IX
Consacrato vescovoin data sconosciuta
Creato pseudocardinale6 giugno 1411 dall'antipapa Giovanni XXIII
Confermato cardinaledopo il 16 dicembre 1417 da papa Martino V
Deceduto22 novembre 1418 a Napoli
 

Guglielmo Carbone (Napoli, 1350 circa – Napoli, 22 novembre 1418) è stato un cardinale italiano.

Fu nominato cardinale della Chiesa cattolica dall'antipapa Giovanni XXIII: non essendo stato nominato da un papa legittimo, viene considerato uno pseudocardinale, fino alla conferma da parte di papa Martino V.

Figlio del patrizio napoletano Pietro e della nobildonna Isabella Boccapianola, fu Vescovo di Chieti e venne nominato cardinale (o, meglio, pseudocardinale) dall'antipapa Giovanni XXIII nel concistoro del 6 giugno 1411: ricevette il titolo presbiterale di Santa Balbina.

Anche un suo fratello maggiore, il vescovo di Monopoli frate Francesco Carbone, fu creato cardinale da papa Urbano VI.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Chieti Successore
Giovanni da Comino, O.S.B.Coel. 18 agosto 1396 – 22 novembre 1418 Nicola Viviani

Predecessore Pseudocardinale presbitero di Santa Balbina Successore
Bandello Bandelli
(legittimo)
6 giugno 1411 - dopo il 16 dicembre 1417 se stesso confermato legittimo

Predecessore Cardinale presbitero di Santa Balbina Successore
se stesso come illegittimo dopo il 16 dicembre 1417 - 22 novembre 1418 John Kemp